giovedì 27 settembre 2012

Gamberi e gomene


Dopo il grande successo di " Polenta e Ciaspole", Gabriele
Isaia e Adriano Bacchella hanno dato vita ad un volume
dedicato al mare delle isole minori italiane: "Gamberi e
Gomene". Il libro, edito da Priuli & Verlucca è a dir poco
meraviglioso.
Contiene foto di panorami mozzafiato e foto di ricette
di pesce che definire appetitose è assolutamente riduttivo.
Sfogliando con attenzione questo libro mi sono ricatapultata
nel periodo estivo sognando di esplorare tutte quelle isolette
meravigliose. Ammetto di sperare di poter recarmi una delle
estati prossime all'isola di Ponza dove non sono mai stata e
immagino essere un luogo incontaminato e tremendamente chic.
Ma le isole sono belle tutte.Un libro questo, scritto e fotografato
dove il tema è il viaggio.Vi si possono scoprire panorami,
facce, storie, emozioni. Il libro è bilingue italiano /inglese,
un ' ottima guida turistico/ gastronomica anche per il
viaggiatore straniero.
Badate bene, ho detto viaggiatore perchè come sottolinea
Adriano Bacchella nel libro, le isole sono per i viaggiatori e
meno per i turisti.
L'isola è un mondo a sè e gli abitanti spesso una famiglia
allargata.Gabriele Isaia ci  spiega il titolo "Gamberi e
gomene". Gamberi perché il libro parla di ricette, cibi,
piatti. Gomene (le corde di canapa che legano la nave
alla banchina) si riferisce agli incontri fisici ed emotivi,
all'incontro metaforico tra la terra e il mare, l'isola e il
mondo, l'abitante e il viaggiatore.
Le ricette, descritte e fotografate, sono un tripudio di
colori e sapori. Il desiderio che ne scaturisce è di
prepararle con sapiente cura.
Questo libro l'ho letto con lo stupore di una bimba
e mi sono ritrovata spesso a bocca aperta.
Viene voglia di cercare, vedere, esplorare, scoprire,
viaggiare. Ma chi è assiduo lettore sa che per viaggiare
non è sempre necessario spostarsi fisicamente,
bastano un buon libro e una mente aperta.

mercoledì 26 settembre 2012

Recettes de Poissons & fruits de mer crus


Mia mamma, quando vado a trovarla, mi prepara spesso il
carpaccio di tonno o di pesce spada ed è una vera delizia.
L'importante è ricordarsi di mettere il pesce nel congelatore
per almeno 3 giorni, una sorta di abbattitore casalingo.
Il pesce crudo lo mangio molto volentieri anche al ristorante
giapponese, ma devo dire che preferisco il sushi al sashimi
e, per dirla tutta, mi piace il sushi di salmone.
C'è chi ha una vera avversione per il pesce crudo, ma se
preparato con accortezza e qualche trucco speciale
può risvegliare la curiosità anche dei più scettici.
Per questo oggi vi propongo un libro in lingua
francese le cui ricette sono state ideate da Catherine
Moreau e le fotografie realizzate da Nathalie Carnet,
edito da Larousse.
Troviamo in questo libro speciale 30 ricette saporite a
base di pesce e frutti di mare crudi. 15 ricette più
nostrane come "Carpaccio di capesante al miele
e sesamo " e "Tartare di rana pescatrice all'arancia",
"Spaghetti alla bottarga"etc...Altre 15 ricette sono
straniere come i "Rollmops" il "Gravlax" i "Sushis vari "
e "Ceviche Péruvien" etc...
Superfluo, ma non troppo, consigliarvi sempre di
accertarvi che il pesce sia freschissimo e per manipolarlo
chiedere consiglio al pescivendolo e magari farvi
preparare i filetti da lui.
Vi consiglio di comprare questo libro, ma di farne
buon uso e di fare attenzione a debellare l'Anisakis
cioè il verme del pesce crudo che può causare seri
danni all'organismo. Non fidatevi del limone perchè
non è in grado di ucciderlo. L'unico mezzo è l'abbattitore.
Per il resto il pesce crudo è ricco di sostanze nutritive
utili al nostro organismo.
Fatemi sapere quale pesce avete preparato e i risultati.
Bon appetit!

lunedì 24 settembre 2012

Finché le stelle saranno in cielo


La settimana scorsa ho finito di leggere il libro di Kristin Harmel
"Finché le stelle saranno in cielo" edito da Garzanti.
Il libro intreccia il presente di una famiglia che vive in America,
a Cape Code, ad un passato doloroso.
La nonna Rose che è ammalata di Alzheimer si trova in una casa
di cura  e sta perdendo la memoria velocemente.
La  figlia Josephine è morta da qualche anno di cancro al seno.
La nipote Hope gestisce la pasticceria di famiglia, ma si ritrova
divorziata, sola, con la figlia Annie che la detesta e un sacco di
debiti. Un bel giorno la nonna Rose, in un attimo di rara
lucidità, consegna alla nipote una lista di nomi chiedendole
di partire per Parigi per trovare questi parenti.
Inizialmente sembrano i soliti vaneggiamenti di una povera
vecchia signora e invece, pian piano, Hope scopre una pista.
Il viaggio a Parigi è utilissimo e Hope scopre con grande
meraviglia che sua nonna era ebrea. La ricerca continua e
sono tanti  i colpi di scena. Si scoprono cose sull'Olocausto
che ignoravo ed è per questo che questo romanzo è una
vera rivelazione. E' un libro intenso, che regala commozione
e una vasta gamma di emozioni. Spesso i capitoli iniziano
con una ricetta di biscotti o dolcetti o torte. La cucina, mai
come in questo libro, diventa mezzo di condivisione e unione
di varie etnie, culture e religioni. Ci sono libri che aprono gli
occhi ed il cuore. "Finché le stelle saranno in cielo" è uno di
questi. Un libro colmo di speranza e di fede.

mercoledì 5 settembre 2012

Pollo alle prugne


Stanotte non riuscivo a prendere sonno e ho deciso di leggermi
tutto d'un fiato la graphic novel iraniana "Pollo alle prugne"
creata e realizzata da Marjane Satrapi ed edita da Sperling &
Kupfer. Mi è sfuggito il film quando è uscito al cinema, ma conto di
recuperarlo in dvd appena uscirà. Si tratta di un fumetto abbastanza
inquietante e infatti mi ha fatto perdere il sonno del tutto.
Un musicista iraniano cade in una profonda depressione dopo un litigio
con la moglie che in uno scatto d'ira gli distrugge il suo Tar, una
specie di violino. L'artista cerca sul mercato un altro tar, ma nulla è
paragonabile al suo vecchio strumento e perde la voglia di suonare e
quindi di vivere. In realtà il suo non è un matrimonio d'amore ma un ripiego
poichè la sua amata gli è stata negata come sposa. Tutta la frustrazione e
la delusione sfociano in un chiodo fisso, quello di lasciarsi andare e morire.
In un attimo raro di lucidità il protagonista recupera il senso del piacere e
desidera mangiare il piatto che gli preparava la madre che è anche il suo
preferito: il pollo alle prugne. Si prepara con pollo, prugne, cipolline sott'olio,
pomodori , curcuma, zafferano, servito con riso. Questo accenno alla cucina
è un raggio di sole in un fumetto tanto lugubre. Non mi è sfuggito però che
l'autrice  con questa triste parabola del musicista vuole creare una sorta di
specchio in cui si riflettono le disillusioni  e la disperazione della parte più
progressista della società iraniana. Il nodo centrale è il rimpianto per una
società ormai scomparsa.
Il fumetto realizzato con una struttura narrativa davvero innovativa
non lascia spazio alla speranza e la morte del musicista è ineluttabile.
Io propongo di tirarci su preparando e mangiando un bel pollo alle
prugne all'iraniana.
La cucina come sempre è un inno alla vita ! Su su!

martedì 4 settembre 2012

Boulettes & Keftas


Da giorni piove e si comincia ad avvertire l'arrivo precoce dell'autunno.
Ritorna la voglia di "spignattare" ed accendere il forno e di preparare
del "confort food". Un piatto che a molti ricorda l'infanzia, e dunque un
rifugio, sono le polpette. Mia mamma me le preparava con gli avanzi del
bollito profumate di aglio e prezzemolo e fritte in padella o in umido con
salsa di pomodoro.
Il mio compagno non le mangiava come piatto d'avanzi perchè la sua amata
nonna Maria le preparava con macinato di carne fresca ed in umido.
Le polpette sono simpatiche, si mangiano con le mani e vanno benissimo
anche per i buffet  e soprattutto per cene informali.
Si possono gustare accompagnate da salse ed intingoli vari.
Dopo questa non tanto breve introduzione è il caso di entrare nel
particolare e parlarvi del libro in lingua francese della collana Albums
Larousse dal titolo:"Boulettes & Keftas" il cui autore e fotografo è
Emmanuel Renault.
Con foto meravigliosamente accattivanti scopriamo 30 ricette di polpette
facilissime da preparare.
Troviamo polpette per l'aperitivo(es. palline di formaggio di capra coperti di
spezie, acras ai gamberetti), polpette di carne( polpette d'agnello e spezie,
polpette di maiale e prugne), polpette di pesce (polpette ai due salmoni,
polpette di tonno), polpette di verdure (falafels e crocchette di funghi)
e polpette dolci ( polpette di cioccolato e Spéculoos, choco-pomme
e Pop cheesecakes).
Non vedo l'ora di preparare tanti tipi di polpette per il mio compagno che
sicuramente non saranno paragonabili a quelle di Proustiana memoria
preparate dalla nonna, ma che se fatte con amore avranno di sicuro un
buon effetto.
E' in arrivo un esercito di polpette! Bon appetit!